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A guardalo adesso sembra impossibile immaginare come questo luogo sia stato in passato un'arida cava di pietra vulcanica tappezzata da mirti. Il giardino "La Mortella " è un luogo di cui è difficile non restare sorpresi. Considerato tra i giardini privati più belli d'Europa, è molto più di una, seppur eccezionale, collezione botanica. È il frutto di un progetto guidato dalla passione per l'arte e la natura i cui risultati lasciano senza fiato. Una collezione botanica inserita in un contesto del tutto particolare e unico, quello dell'isola d'Ischia, che mescola la macchia mediterranea a specie esotiche provenienti da ogni parte del mondo. Il giardino fu realizzato per volontà di Lady Susana Walton, donna carismatica di origine argentina e moglie del grande compositore britannico William Walton, considerato uno dei più grandi compositori del XX secolo, che dal 1949 scelse Forio d'Ischia come dimora. L'amore reciproco di una coppia, l'amore per la botanica, quello per la musica e per l'isola, diede origine, a partire dal 1956, ad un immenso giardino progettato dal paesaggista Russel Page. Fu Lady Susana, esperta di botanica e grande collezionista, a curare personalmente la scelta di ogni pianta nonchè a guidare il progetto nella sua realizzazione. Il parco si rivela interessante non soltanto per la collezione che ospita ma per l'architettura e gli ambienti in esso ricreati. Un dedalo di sentieri, scalinate, terrazze panoramiche, guidano il visitatore attraverso il parco collegando la parte bassa, La Valle, con quella alta, La Collina, che offre una serie di scorci panoramici su Forio. Una volta varcato l'ingresso, a valle, una serie di fontane e giochi d'acqua conducono alla Fontana Grande, dove crescono rigogliose ninfee dai colori sgargianti, fiori di loto e papiro egiziano.  

la mortella36Attorno, una macchia rigogliosa tipica degli ambienti umidi tropicali e subtropicali dominata da alocasie, felci arboree, bromelie ed una moltitudine di piante epifite che, pendenti da palme ed alberi esotici, colorano il tutto dando vita ad una scenografia lussureggiante. Nascosta dalla vegetazione e seguendo i giochi d'acqua che ovunque si aprono, si scorge la Victoria's HouseSerra della Victoria. Entrarci è come ritrovarsi in un dipinto di Rousseau, con la differenza che qui tutto è realtà e naturale. La serra ospita la ninfea gigante amazonica in una vasca circolare dove dalla parete rocciosa un mascherone, opera di Simon Verity ed ispirato alla composizione "Façade" di Walton, getta acqua dalla bocca spalancata. In primo piano, una vegetazione lussureggiante e multicolore raccoglie orchidee e bromeliacee, e la singolare vite di giada ( Strongylodon macrobotrys) dagli inconfondibili racemi pendenti verde-blu. Ogni singolo metro rivela una straordinaria cura e minuzia nel più piccolo dettaglio. Nulla è lasciato al caso. Proseguendo nuovamente verso monte, i sentieri conducono dolcemente a diverse terrazze. 

Durante il percorso è affascinante poter scorgere dall'alto la maestosità del giardino e come questa parte sia depressa rispetto al resto proprio per conservare un microclima umido favorevole alla crescita delle piante in essa collocate. Una serra dedicata esclusivamente alle orchidee rivela una collezione eccezionale, mentre alcune voliere accolgono diverse specie di uccelli. Affacciata ad una terrazza che apre lo sguardo verso tutta la baia di Forio, si erge una grande masso di pietra vulcanica che custodisce le ceneri del celebre compositore. Accanto ad essa una ricca collezione di Aloe donata da Carlo Riccardi. Superata la William's Rock, si estende il giardino mediteranneo che ospita molte specie native delle coste mediterranee. Nei pressi si colloca anche il Tempio del Sole: un edificio dalle pareti spesse il cui interno è decorato con bassorilievi ed affreschi dedicati ad Apollo e frasi tratte da opere di Walton. Alcuni lucernai filtrano la luce che dall'alto colpisce l'interno ricreando atmosfere suggestive. L'edificio racchiude tre ambienti ciascuno rappresentante un momento della vita: la nascita, l'età adulta e la morte. L'acqua, ancora una volta, fa da filo conduttore attraverso canali e vasche. La sensazione che si prova varcando l'ingresso del tempio è quella di entrare in un luogo di culto di ispirazione mitologica. Piante tipiche degli ambienti umidi decorano l'ambiente. Proseguendo lungo la collina si giunge alla Cascata del Coccodrillo, un grande laghetto circondato da agaphantus sulle cui sponde rocciose è collocata una scultura raffigurante un coccodrillo. In esso ancora ninfee tropicali, tra cui l'Euryale ferox, riconoscibile per le sue enormi foglie galleggianti spinose. Ritornando lungo il pendio, affacciandosi, si scorge il teatro greco, ricavato assecondando il naturale pendio della collina. Il teatro ospita concerti di musica sinfonica accompagnati da un'illuminazione suggestiva mentre l'incanto notturno della baia di Forio fa da sfondo. Salendo ancora, in un angolo nascosto del giardino, tra rivoli d'acqua, stagni lussureggianti, bambù, canne e aceri giapponesi, troviamo la Thai House, un padiglione di meditazione thailandese affacciato su una distesa di fiori di loto. Infine nella zona più alta la Glorieta ospita rampicanti e  piante aromatiche dai profumi intensi che qui, riparate dai venti, riempiono l'aria dei loro aromi. Un tappeto di ciottoli di vetro blu, regalo del paesaggista americano Andy Cao circonda la Glorieta. I giardini La Mortella sono oggi parte della fondazione William Walton, creata per aiutare i giovani talenti negli studi di musica, offrendo loro corsi di alta specializzazione e progettando eventi di grande richiamo. Lady Susana, scomparsa nel 2010, era solita aggirarsi tra i giardini per accogliere con il suo sorriso i visitatori e dedicarsi personalmente alla cura del giardino, fiera di mostrare quell'angolo di paradiso creato da una donna che ha fatto della bellezza naturale la sua ragione di vita.

per ulteriori approfondimenti e tutte le informazioni necessarie http://www.lamortella.org/

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Durante il percorso è affascinante poter scorgere la maestosità del giardino dall'alto e di come questa parte sia depressa rispetto al resto appunto per consentire un microclima umido e favorire la crescita di piante tropicali. Una serra dedicata esclusivamente alle orchidee rivela una collezione eccezionale, mentre alcune voliere accolgono diverse specie di pappagalli. Affacciata ad una terrazza che apre lo sguardo verso tutta la baia di Forio, si erge una grande masso di pietra vulcanica che custodisce le ceneri del celebre compositore. Accanto ad essa una ricca collezione di Aloe donata da Carlo Riccardi. Superata la William's Rock, si estende il giardino mediteranneo che ospita molte specie native delle coste mediterranee. Nei pressi si colloca anche il Tempio del Sole: un edificio dalle pareti spesse il cui interno è decorato con bassorilievi ed affreschi dedicati ad Apollo e frasi tratte da opere di Walton. Aperture sul soffitto filtrano la luce che colpisce l'interno ricreando atmosfere suggestive. L'edificio racchiude tre ambienti ciascuno rappresentante un momento della vita: la nascita, l'età adulta e la morte. L'acqua, ancora una volta, fa da filo conduttore attraverso canali e vasche. La sensazione che si prova varcando l'ingresso è quella di entrare in un luogo di culto di ispirazione mitologica. Piante tipiche degli ambienti umidi decorano l'ambiente. Proseguendo in collina, si arriva alla Cascata del Coccodrillo, un grande laghetto circondato da agaphantus sulle cui sponde rocciose è collocata una scultura raffigurante un coccodrillo. In esso ancora ninfee trpicali e la Euryale ferox, riconoscibile per le sue enormi foglie galleggianti spinose. Ritornando lungo il pendio, affacciandosi, si scorge il teatro greco, ricavato assecondando il naturale pendio della collina. Il teatro ospita concerti di musica sinfonica accompagnati da un'illuminazione suggestiva mentre l'incanto notturno della baia di Forio fa da sfondo. Salendo ancora, in un angolo nascosto del giardino, tra rivoli d'acqua, stagni lussureggianti, bambù e aceri giapponesi, troviamo la Thai House, un padiglione di meditazione thailandese affacciato su una distesa di fiori di loto. Infine, nella zona più alta la Glorieta ospita rampicanti e  piante aromatiche dai profumi intensi che qui, riparate dai venti, riempiono l'aria dei loro aromi. Un tappeto di ciottoli di vetro blu, regalo del paesaggista americano Andy Cao circonda la Glorieta. I giardini La Mortella sono oggi parte della fondazione William Walton, creata per aiutare i giovani talenti negli studi di musica, offrendo loro corsi di alta specializzazione e progettando eventi di grande richiamo. Lady Susana, scomparsa nel 2010, era solita aggirarsi tra i giardini per accogliere con il suo sorriso i visitatori e dedicarsi personalmente alla cura del giardino, fiera di mostrare quell'angolo di paradiso creato da una donna che ha fatto della bellezza naturale la sua ragione di vita.

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