E' senz'altro uno dei percorsi più battuti da escursionisti e turisti che in ogni momento dell'anno decidono di vistare quest'angolo di paradiso. Il nome stesso evoca grandi aspettative e qualcosa di straordinariamente insolito agli occhi. Il Sentiero degli Dei non lascia infatti deluso l'osservatore che, una volta sul posto, non può che contemplare esterefatto lo straordinario scenario che si apre davanti agli occhi, tanto che la sensazione è proprio quella di sentirsi per un attimo simili agli Dei, sospesi tra cielo e mare. L'intero percorso, lungo circa 8 Km, si snoda tra la piccola frazione di Bomerano (650m s.l.m.), nel comune di Agerola, e quella di Nocelle (440m s.l.m.), fino a Positano, ed impiega circa 3 ore e 30' di cammino, senza grandi difficoltà, a parte qualche dislivello e qualche punto a rischio vertigini dove è necessario prestare più attenzione. Si può percorrere da un senso o dall'altro, ma è preferibile imboccare l'ingresso da Bomerano, in modo da ridurre alcuni tratti in salita e riservare la vista su Positano e Capri come una piacevole scoperta, man mano che si procede verso Ovest. La segnaletica, ben fatta e conservata, introduce e guida il visitatore sin da subito al sentiero, senza possibilità di errore. Pannelli esplicativi, cartelli in legno, maioliche che celebrano il luogo attraverso antichi versi, introducono al sentiero fornendo la giusta carica per affrontarlo con la consapevolezza necessaria di attraversare qualcosa di prezioso e che vale la pena faticare.
Una volta imboccato il sentiero, il paesaggio naturale cambia d'aspetto e ai pochi cespugli si sostituisce una macchia mediterranea sempre più fitta fatta di lecci, lentisco, rosmarino, erica. Dopo pochi minuti s'incontra una grande cavità naturale per la cui conformazione è denominata "Biscotto", ideale come ricovero per capre e pecore al pascolo, che si è soliti vedere in questo primo tratto. Non di rado sarà facile imbattersi in qualche mulo da soma carico di verdure o legna, unico mezzo di trasporto in questo tratto impervio e accidentato, sottratto alla natura con forza e dove l'uomo ha saputo adattarsi malgrado le condizioni ostili. Il sentiero degli Dei è infatti l'antica via tracciata e percorsa nei secoli dagli abitanti delle piccole frazioni rurali prima della realizzazione della strada principale, la statale amalfitana, opera dell'ingegneria borbonica dell'800. Tra le rocce non mancano antiche costruzioni secolari in pietra che, sfidando ogni legge fisica, sembrano sospese a prova di vertigini.
la Grotta Biscotto (524m s.l.m.), così denominata per la sua particolare conformazione geologica
una tipica costruzione secolare in pietra, impiegata dai contadini e allevatori, incastonata tra le rocce ai margini di un dirupo.
Il Pinnacolo calcareo dedicato ad Ettore Paduano, socio CAI ed uno tra i primi a valorizzare il sentiero attraverso l'iniziazione alla montagna di molti giovani soci napoletani.
Seguendo il segnavia tracciato sulle rocce, si arriva dopo un po' ad una discesa che conduce al bivio con una fontana. Da qui il panorama si apre in tutta la sua straordinaria bellezza e l'occhio corre per tutta la costa fino a scorgere i faraglioni di Capri, oltre l'estrema punta della penisola. Il sentiero per Nocelle/Positano continua sulla destra, così come indicato, mentre a sinistra, l'antica mulattiera guida verso Praiano. Si procede quindi verso Ovest in direzione Positano. Un altro bivio, ben segnalato più avanti, indica invece la strada per il Convento di San Domenico (400m s.l.m.), raggiungibile anchea da Praiano e riconoscibile dall'alto del sentiero attraverso l'edificio, il sagrato panoramico e le terrazze coltivate.
Praiano vista dall'alto del Sentiero degli Dei con a destra il Convento di San Domenico in primo piano.
Il convento di San Domenico, di Praiano, visto dall'alto del Sentiero degli Dei.
Proseguendo oltre, superati i tratti più vertginosi ai quali prestare attenzione, la meta appare sempre più vicina. Il pittoresco borgo di Positano si aprirà agli occhi offrendo un panorama spettacolare ed unico sul resto della costiera. Di fronte a noi, in alto, il campanile della chiesa della frazione Nocelle preannuncia l'arrivo. Da qui, fino alla fine, il sentiero, dapprima assolato, gode di una piacevole frescura ed ombra grazie ai boschi di lecci che l'attraversano.
La piccola frazione di Nocelle, traguardo o punto di partenza per il tratto montano del Sentiero degli Dei
Il Chiosco degli Dei, dall'arredamento spartano e caratteristico con la tipica terrazza sospesa sul mare.
Nocelle è un piccolo borgo di 150 abitanti dove si respira ancora un'atmosfera autentica e genuina. il "Chiosco degli Dei", con il suo arredamento folkloristico, suppellettili vintage e musica anni 50, la rappresenta appieno. E' una vera e propria oasi nel deserto per chi è reduce dal sentiero e basta una granita di limone, gustata stando comodamente seduti sulla terrazza sospesa nel cielo, per ripagare da ogni fatica. La strada per Positano è da adesso tutta in discesa ed è possibile raggiungerla con 10 minuti di bus oppure in 1 ora circa, percorrendo i 1700 gradini che precipitano fino alla strada statale. Avendoli percorsi tutti devo dire che questo è stato senza dubbio il tratto più faticoso, benchè in discesa, dell'intero Sentiero degli Dei, tanto che ad un certo punto sembrava non finessero mai e le sollecitazioni alle ginocchia sono troppe da sopportare senza mai fermarsi. Chi li ha percorsi una volta, non credo li ripeterà, anche perchè poco panoramici e il bus che in 10 minuti conduce a Positano è un piccolo regalo di comodità che è giusto concedersi ad escursione completata. Una volta arrivati, finalmente, sulla statale, il traffico e il via vai di turisti ci riconducono alla dimensione "terrena" e meno spirituale di quella sperimentata sull'alta via. Da qui ancora 1,5 Km a piedi per Positano prima di giungere al porto ed imbarcarsi alla volta di Amalfi, raggiungibile in appena 25 minuti di navigazione oppure in bus, in 45 minuti, traffico permettendo. Da Amalfi sarà possibile ritornare a Bomerano, e quindi al punto di partenza, in 40 minuti di bus.
La lunga scalinata di 1700 scalini che separa Nocelle da Positano
Positano vista dal mare, prima del rientro.