Il Cilento è uno scrigno di tesori custoditi tra la costa e l'entroterra, noto per la natura incontaminata, per i suoi borghi pittoreschi persi nel tempo, per i siti UNESCO, ed una morfologia del territorio che offre coste frastagliate dal mare cristallino, grotte, insenature selvagge ed aree interne fittamente rivestite da boschi. Ed è proprio qui, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, che angoli suggestivi irrompono in tutta la loro straordinaria bellezza quando meno te l'aspetti. La cascata dei capelli di Venere è uno di questi luoghi. Situata nel piccolo comune di Casaletto Spartano, la cascata è parte del rio Bussentino, affluente del fiume Bussento. L'atmosfera è magica. Rivoli e cascate si gettano impetuose nel torrente con giochi d'acqua permeando la roccia interamente rivestiva da soffici cuscini di muschi e felci. Un vecchio ponte normanno sovrastante incornicia il tutto restituendo una dimensione fiabesca. L'acqua è gelida ed è impossibile trattenersi a lungo con i piedi immersi, in compenso è pura e cristallina tanto da lasciar trasparire ogni piccola forma di vita al di sotto della superficie, come i centinaia di girini che affollano le sponde. L'area di accesso alla cascata è ben attrezzata per una sosta ed anche i sentieri sono ben mantenuti. Un ponte in legno realizzato per attraversare il rio, consente una meravigliosa prospettiva da entrambe le parti. Si può decidere di fermarsi qui, in prossimità della cascata, oppure proseguire il sentiero a monte, con una serie di dislivelli, fino alla sorgente, accompagnati da bacheche informative sparse lungo il percorso che offrono notizie utili sulla fauna, flora e morfologia del territorio. Una sosta alle cascate dei capelli di Venere si rivela una sorprendente alternativa alle rinomate mete balneari della costa, offrendo al visitatore un'oasi incontaminata e selvaggia dove trovare ristoro e quiete in una dimensione suggestiva e primordiale.
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