La zona umide di Soglitelle con i suoi 103 ettari si estende nel territorio casertano di Villa Literno ed è parte integrante, dal 2006, della Riserva Naturale Foce del Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano. Si tratta di un territorio di estremo interesse per la sosta di uccelli acquatici e migratori che trovano in quest’area l’ambiente adatto per nutrirsi e fermarsi prima di riprendere nuovamente la rotta.
L’origine dell’area non è tra le più felici. In passato, sin dagli anni ’60, le vasche che la caratterizzano erano infatti utilizzate dai bracconieri e da trafficanti di rifiuti. Al loro interno veri e propri bunker di cemento gestiti dalla criminalità erano l’avamposto per cacciatori senza scrupoli. Soltanto nel 2005 grazie ad un’importante azione antibracconaggio, denominata Volo Libero e realizzata in sinergia tra Lipu e i carabinieri del Comando per la tutela all’ambiente, molte vasche furono sequestrate e tanti cacciatori di frodo denunciati. L’area fu espropriata a favore del Comune e furono realizzati sentieri didattici e capanni per il birdwatching. Oggi Soglitelle è la trentesima Oasi Lipu rappresentando la prima Oasi di un’area sottratta alla criminalità e restituita alla collettività nella sua finalità naturale. Grazie ai tecnici, ricercatori e ai volontari che l’amministrano e la tutelano è possibile godere appieno della sua straordinaria e singolare bellezza.
Sono tante le occasioni per seguire le attività svolte: sia prendendovi parte attivamente sia attraverso i vari canali di comunicazione dell’ente. Gli stagni artificiali, cosidette vasche, prevalentemente salmastri, ospitano una moltitudine di uccelli che sempre più scelgono quest’area per sostare, godendo della tranquillità recuperata. Specie come Fenicotteri e Volpaca l’hanno scelta da qualche anno per svernarvi regolarmente, oltre ad alzavole, avocette, cavalieri d’Italia, pavoncelle, aironi, falchi di palude, etc… Tra le attività più praticate da volontari e ricercatori c’è quella di monitoraggio dell’avifauna attraverso l’inanellamento, svolto da inananellatori di livello “A” , autorizzati dal Centro di Inanellamento Nazionale (CNI) dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA).
E’ possibile seguire le attività e le ultime notizie della stazione di monitoraggio direttamente dalla propria pagina facebook
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