Kew Gardens: i giardini Patrimonio dell’Umanità

I Giardini Botanici Reali di Kew, meglio noti come Kew Gardens, sono un complesso di serre e giardini che si estendono a 10 Km a sud di Londra, tra Richmond upon Thames e Kew, riconosciuti, dal 2003, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco. 120 Ettari di parco, capolavoro di ingegneria e gioiello naturalistico, che nell’insieme costituiscono un importante polo turistico, sociale e scientifico, contribuendo alla divulgazione e alla conservazione della biodiversità botanica attraverso collezioni di enorme pregio per longevità, dimensioni e varità di specie. Il sistema di serre, giardini ed ecosistemi fu ricreato a partire dal XVIII secolo ed ampliato lentamente nel corso dei secoli, fino ad ottenere alla fine dell’800 il riconoscimento di Orto Botanico Nazionale. Tra le serre, la Palm House, è senza dubbio la più rappresentativa oltre che la più maestosa e simbolo dei Kew Gardens.

Fu costruita dall’architetto Decimus Burton tra il 1841 e il 1849, e fu la prima grande opera architettonica che utilizzava strutture in ferro su larga scala. Fu creata specificamente per ospitare le collezioni di palme esotiche che nell’epoca vittoriana venivano introdotte in Europa. Al suo interno sono state ricreate condizioni simili a quelle della foresta tropicale. Ospita numerose specie di palme e cicadi, suddivise per aree geografiche, molte delle quali minacciate di estinzione nel loro ambiente naturale. La Temperate House è invece la serra che ospita numerose specie provenienti dalle diverse zone del mondo ed occupa un’area di 4.880 mq.

Del 1987 è invece la più recente realizzazione della terza grande serra, la Princess of Wales Conservatory, che ospita 10 differenti zone climatiche, due delle quali, la Dry Tropics, dedicata a cactacee e succulente, e la Wet Tropics, riservata a piante subtropicali, occupano la maggior parte della superficie, mentre un sofisticato sistema di controllo computerizzato garantisce la stabilità di altri 8 micro climi, in base alle particolari necessità di specifici gruppi di piante (felci, orchidee, carnivore..). Sentieri e passerelle permettono di addentrarsi tra la vegetazione consentendo un’osservazione ravvicinata e privilegiata. Altre serre minori ricreano ambienti specifici per la coltivazione di piante acquatiche tropicali, come la Waterlily House, realizzata nel 1852, o la Bonsai House che ospita una piccola collezione di bonsai, oppure la più recente Alpine House, inaugurata nel 2006, che ospita piante degli ambienti artici, alpini ed equatoriali di alta quota.

I Kew Gardens sono inoltre sede dell’ IGPOTY (International Garden Photography Of The Year), il prestigioso concorso internazionale di fotografia botanica e di giardini che ogni anno vede in gara spettacolari fotografie dove la natura è protagonista. Il concorso è suddiviso per categorie alle quali è destinato un premio per ciascuna di esse oltre alla premiazione del vincitore assoluto dell’anno tra tutti. Alcune mie foto in concorso sono state premiate nel corso delle varie edizioni: tra queste la foto vincitrice del primo premio per la categoria Captured at Kew della XII edizione.

Qui il sito ufficiale dei Kew

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