A 30km da Roma e a 4Km dal mare, nei pressi di Ardea, un’antica proprietà rurale è diventata negli anni ’50 il sogno botanico della marchesa Lavinia Taverna, che insieme a suo marito, il marchese Gallarati Scotti, decise di acquistare un terreno allora spoglio, sulla costa laziale. Da una bustina di semi, regalata da un’amica di famiglia alla marchesa Taverna, nacque una passione che Lavinia coltivò con un entusiasmo crescente nel corso degli anni fino a sentire l’esigenza di dare ordine e armonia alle numerose piante che lei stessa aveva piantato e coltivato con tanto amore. Un’esigenza che si concretizzò con il contributo del celebre paesaggista inglese Russel Page, che si dedicò alla distribuzione degli spazi secondo un piano ben preciso dando così una struttura ben disegnata al giardino in divenire. Lavinia contribuì dal canto suo ad apportare con originalità nuove idee al giardino ormai diventato la somma di giardini ben definiti, ciascuno con con la propria caratteristica distintiva.
Oggi i Giardini della Landriana si aprono al visitatore invitandolo a percorrere i viali per perdersi nelle suggestioni di un giardino incantato. I viali, le siepi, il roseto, lo stagno, gli alberi secolari, i controluce delle fioriture in autunno che sembrano non esaurirsi mai…tutto rimanda ad uno scenario da fiaba, che incanta ad ogni stagione. L’idea di proiettare l’amore per il giardino e la botanica verso l’esterno continua da tempo nel doppio appuntamento annuale della mostra mercato florovivaistica “Primavera ed Autunno alla Landriana” che, nell’area del Grande prato, accoglie puntualmente migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia.