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Vieste e le Isole Tremiti

Il Parco naturale del Gargano rappresenta un ambiente ricco di diversità morfologiche, dove foresta, mare, falesie, lidi e grotte carsiche s’incontrano dando vita ad un paesaggio vario e suggestivo. Su tutta la costa, Vieste rappresenta senz’altro il centro turistico per eccellenza, il cuore pulsante del Gargano, adagiata su un promontorio calcareo dalla bianca roccia, sorvegliato a vista dal celebre monolito alto 27 metri di “Pizzomunno”, che porta con sè il fascino delle leggende che ne celebrano la sua origine. Una città dalla storia millenaria che ha visto i primi insiediamenti sin dal Paleolitico, ma che nel corso dei secoli ha subito diverse dominazioni. Greci, Romani, Bizantini, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini si sono succeduti in questo territorio nel corso dei secoli, lasciandone traccia nell’urbanistica della città tipicamente d’impronta medioevale. Il centro storico è un dedalo di vicoli che s’intersecano in un susseguirsi di botteghe, ristoranti, portoni variopinti, archi, scalinate, sfociando su terrazze dagli scorci suggestivi da cui è possibile godere del panorama da diverse angolazioni, potendo così ammirare punta S.Francesco, cuore storico della città, e punta S. Croce, che accoglie il porto e guarda al faro, sullo scoglio di S. Eufemia.

 

 

Ai lati del promontorio, che aspro e scosceso si protende verso il mare, a nord e a sud, due grandi spiagge, quella di S. Lorenzo e della Scialara, lasciano spazio ad un litorale ampio e dal basso fondale, al di là dei quali la costa si presenta eterogenea e ricca di anfratti. La costa viestana, sia a nord che a sud è un susseguirsi di dune, scogliere, falesie, baie sabbiose spesso racchiuse tra promontori rocciosi, grotte e cavità di ogni genere che la natura ha generato regalando ambienti dal fascino particolare. La vegetazione, tutta mediterranea, alterna macchie di pino d’aleppo a terrazze d’ulivi, che degradano fino alla costa come un soffice cuscino lussureggiante.   

 

 

Attraverso una delle tante escursioni in barca è possibile scorgere una costa riccamente diversificata. Sono tante le compagnie che offrono tour alla scoperta delle magnifiche grotte marine, che la natura si è divertita a scolpire nel cuore della costa ricavandone antri, percorsi e cavità di ogni forma e dimensione dove sarà impossibile non restarne affascinati. Oltre Vieste, rientrano nei comuni di Mattinata, a sud, e Peschici, a nord, alcuni tratti di costa davvero straordinari per morfologia e qualità delle acque. Da Vieste è facile raggiungere, dopo circa 30 minuti in auto verso Mattinata, la Baia delle Zagare. Si tratta della baia diventata simbolo ormai non solo di questo tratto di costa ma della Puglia intera per i suoi celebri faraglioni calcarei che spuntano dal mare, racchiusi da alte falesie, anch’esse bianche, rivestite di pini marittimi dal verde intenso. L’accesso è limitato soprattutto durante la stagione estiva a causa del forte flusso turistico che metterebbe a rischio il delicato equilibrio dell’ecosistema naturale. E’ possibile accedervi solo tramite dei pass rilasciati dal comune di Mattinata che è addetto a distribuirne non più di 30 al giorno. Certo è strano pensare ad una limitazione dovuta ad una causa di salvaguardia ambientale quando la baia è di proprietà di un resort extralusso che non ha esitato a costruire ascensori incastonati nella roccia! tant’è che per raggiungerla non esiste altra via se non quella di attraversare l’intero resort.

 

 

Ma se l’accesso alla baia per eccellenza simbolo del Gargano dovesse fallire, si può sempre ripiegare sull’altrettanto splendida spiaggia di Vignanotica (Mattinata), situata sempre a sud di Vieste a circa 25 Km. Della stessa morfologia della Baia delle Zagare, presenta anch’essa ampie falesie bianche formanti delle cavità entro le quali è piacevole ripararsi dal vento e dal sole. Vi si accede tramite un servizio navetta dalla statale e risulta essere più solitaria, selvaggia e meno affollata della precedente. Vieste è anche tra le principali località del Gargano da cui è possibile imbarcarsi per raggiungere le Isole Tremiti nell’Adriatico. La navigazione, con un semplice traghetto, dura circa 2 ore. Sono tante le compagnie che offrono viaggi di a/r per le isole. Al porto sarà facile scegliere l’offerta più conveniente disponibile al momento. Le Isole Tremiti colpiscono per la trasperanza delle loro acque tanto da sembrare paradisi incontaminati di altri luoghi.

 

 

Il flusso turistico è soprattutto giornaliero, di gente cioè che vi trascorre la giornata per lasciarle poi all’ultimo rientro disponibile con la nave. In tutto l’arcipelago, quelle maggiormente visitate sono l’Isola di San Nicola, dove vivono gli isolani e quella di San Domino, più grande, dedita alla ricezione turistica. Capraia e la lontana Pianosa sono completamente disabitate e costituiscono area marina protetta. L’asperità delle coste, l’assenza di spiagge, se non quella dell’Arena a San Domino, la scarsa presenza di strutture adatte ad una lunga permanenza nelle isole, hanno salvaguardato in un certo senso questo territorio rendendolo non propriamente idoneo ad una vacanza prolungata, specie per le famiglie. Soltanto perlustrando la costa con una barca sarà possibile godere delle sue calette nascoste, delle grotte e dei fondali ricchi di vita che richiamano ogni anno migliaia di subacquei.

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