La costa della Galizia, nel nord-ovest della Spagna, è un susseguirsi di insenature, spiagge, baie, lagune e falesie che si alternano dando vita a paesaggi costieri di grande importanza naturalistica e ambientale. Nel primo tratto, quello più a sud, tra le cosiddette Rías Baixas ( le strette insenature che si addentrano nella costa), troviamo le Isole Cíes, che insieme agli altri arcipelaghi di Ons, Sálvora e Cortegada, costituiscono il Parco Nazionale marino-terrestre delle Isole Atlantiche della Galizia. Di fronte ad una delle città più urbanizzate della Spagna settentrionale, Vigo, e a soli 40 minuti di navigazione è possibile raggiungere spiagge dalla sabbia bianca e fine e godere di scorci panoramici suggestivi che lasciano senza fiato per la loro bellezza selvaggia e remota. Le isole Cíes, comprese tra l’Isola di Monteagudo, l’isola di Monte Faro e l’isola di San Martino, si dispongono creando una vera e propria barriera naturale a largo della Rías di Vigo, che protetta dall’arcipelago, conserva un mare calmo e favorevole alla navigazione durante tutto l’anno, rendendo così il porto di Vigo tra i più sicuri al mondo. Praia de Rodas è senz’altro la spiaggia più nota, famosa per la sua lunga distesa di sabbia bianchissima, per le sue acque cristalline e per il contesto suggestivo in sui si colloca, tanto da essere considerata tra le spiagge più belle al mondo. (The Guardian, 2007). La spiaggia, insieme alla laguna e ad un pontile, collega l’isola di Monteagudo con quella di Monte Faro.
E’ possibile raggiungere le isole imbarcandosi dalla città di Vigo, Baiona o Cangas attraverso diverse compagnie di navigazione. L’accessoalle Isole è limitato a 2200 persone al giorno e per i soli mesi estivi, pertanto è consigliabile prenotare la partenza con anticipo. Le restrizioni e le condizioni di permanenza sulle isole, rendono questo luogo lontano dal turismo di massa e in sintonia con una forma di turismo ecosostenibile nel totale rispetto delle norme mirate alla salvaguardia del parco. Un camping, ben organizzato, offre l’unica possibilità di pernottare e di usufruire dei servizi essenziali. Anche qui la disponibilità è limitata a 800 posti con una permanenza max fino a 15 gg. Per il resto, soltanto un ristorante, una croce rossa, qualche ufficio informativo e quello della forestale e…null’altro. Per pernottare è necessario accedere all’isola con la tessera del campeggiatore, rilasciata presso gli uffici marittimi del porto di provenienza, dove verrà certificata la prenotazione. E’ possibile prenotare il viaggio di andata e ritorno in giorni diversi solo se si è in possesso della tessera, altrimenti la compagnia di navigazione rilascerà viaggi di andata e ritorno per lo stesso giorno. La vocazione eco-friendly dell’Isola la si intuisce già prima di partire, quando insieme alla tessera del campeggiatore viene fornito un sacchetto bianco ripiegato che servirà per raccogliere i rifiuti da riportare con sé al ritorno. Pernottare sull’isola, nella quiete rotta soltanto dal canto dei gabbiani e dal rumore dell’oceano, quando i turisti giornalieri sono andati via ed il sole al tramonto regala scenari straordinari, è sicuramente un’esperienza da non perdere.
alcuni links utili sulle isole Cíes:
http://www.piratasdenabia.com/islas-cies