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I patios di Córdoba: Patrimonio Immateriale dell’ Umanità

Se ogni mese dell’anno dovesse avere una città,  Maggio avrebbe sicuramente Córdoba a rappresentarlo. Qui, tutti i colori e i profumi dell’Andalusia esplodono nel pieno della primavera nei meravigliosi allestimenti dei “patios”, i cortili di ispirazione araba delle antiche case del centro, che per due settimane, in Maggio, regalano uno spettacolo unico nel suo genere tanto da essere stato riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità . In effetti la fiesta de los patios rimanda le sue origini al 1921, anno in cui risale il primo concorso indetto. Sospeso durante gli anni della Guerra civile spagnola, fu poi ripreso e con il passare degli anni, la festa si è affermata sempre più come un evento spettacolare e folkloristico richiamando visitatori da ogni dove pronti a mettersi in fila pur di assistervi. Già, perchè ad esclusione dei giorni feriali dove la manifestazione è più godibile, il week end  riserva sempre una maggiore affluenza tanto che per accedere ai patios, oltre la fila, da quest’anno, bisogna prenotare anticipatamente on line l’orario di visita ai quartieri interessati.

 

 

I privati che partecipano alla competizione degli allestimenti più spettacolari aprendo le loro case al pubblico,  impiegano un anno intero alla sua realizzazione affinchè tutto sia pronto per il grande evento. La cura per ogni singola pianta, la ricercatezza nei dettagli, l’estetica, tutto è studiato a regola d’arte e nulla è lasciato al caso. L’esuberanza a cui si assiste, una volta entrati, è qualcosa di sconvolgente. Piante tropicali e mediterranee, all’apice delle loro fioriture, ricadono da ogni dove inondando di colori sgargianti le pareti, in un’abbondanza che solo un’attenta cura, la giusta conoscenza,  ed un clima favorevole possono garantire. Cascate di fiori e foglie circondano finestre e porte dipinte di blu, rosso, verde, incorniciando piccoli oggetti del passato cari alla famiglia. Ogni famiglia è diversa dall’altra così come il proprio patio, che diventa pertanto unico ed originale. Il centro storico di Córdoba, anch’esso patrimonio dell’Umanità, è un dedalo di stradine che si snodano tra gli edifici imbiancati a calce, dove l’architettura romana, islamica e giudea, hanno contribuito nei secoli a rendere questa città unica per la mescolanza di stili che in essa coesistono.

 

 

Accanto alla celebre moschea della  Mezquita, capolavoro dell’arte islamica, non mancano testimonianze di epoca romana come il tempio o il ponte sul Guadalquivir con le sue sedici arcate. Tra i quartieri, quello della Juderia, antico ghetto ebraico, è invece senz’altro il più caratteristico con le sue case bianche, i suoi vicoli lastricati, i suoi palazzi storici. Ma sono tanti i quartieri del centro storico che hanno conservato nel corso dei secoli una propria identità e che durante la fiesta de los patios  si distinguono per la peculiarità dell’allestimento dei cortili in gara. L’ufficio del turismo rilascia una mappa del centro sulla quale sono indicati i patios concorrenti, divisi per quartieri, in modo da orientarsi più facilmente nel dedalo di vicoli dove non sarà raro perdersi. Fuori dalle abitazioni, una targa, indicante l’orario di accesso, ed un paio di alberelli posti ai lati dell’ingresso, segnalano il patio in gara.

 

 

Una volta varcato l’ingresso, dalle viuzze assolate e deserte , si passa così in una meravigliosa scenografia di colori e profumi distribuiti su ogni spazio tanto da esserne letteralmente sommersi. I proprietari, aiutati dallo staff organizzativo, accolgono i visitatori, che con il naso in sù, contemplano estasiati quel perfetto equilibrio tra l’opera dell’uomo e la natura. I quartieri di Alcàzar Viejo, Santa Marina, San Lorenzo e della Juderia sono spesso i più visitati per la bellezza dei loro cortili, spesso tra i vincitori del concorso, ma anche in quelli di Regina Magdalena e Santiago non mancano patios degni di una visita e altrettanto caratteristici.  Durante le due settimane di festa, la città di Córdoba si carica di eventi e spettacoli che, distribuiti per le piazze e le strade della città, regalano performance di flamenco dense di passione e maestria.

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